In tre serate del giugno 2025, Ekaterine Khvedelidze e l'Orchestra Sinfonica di Lipsia, diretta da Robbert van Steijn, presenteranno il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Brahms:
Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore, op. 83, di Johannes Brahms è una delle più grandi opere della letteratura pianistica romantica. Fu completato nel 1881. Spesso indicato semplicemente come il 2° Concerto per pianoforte e orchestra di Brahms, l'opera è composta da quattro movimenti, cosa insolita per un concerto dell'epoca, dato che la maggior parte dei concerti ha solo tre movimenti.
I quattro movimenti sono:
1° Allegro non troppo
2° Allegro appassionato
3° Andante
4° Allegretto grazioso
Brahms iniziò a lavorare a questo concerto diversi anni dopo il suo primo concerto per pianoforte e orchestra. Il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Brahms è noto per le sue esigenze tecniche nei confronti del solista e per la ricchezza del suono orchestrale. L'opera fu accolta con grande entusiasmo dal pubblico alla sua prima il 9 novembre 1881 a Budapest (con Brahms stesso al pianoforte e Alexander Erkel alla direzione).
È giustamente considerato uno dei più importanti concerti per pianoforte e orchestra della musica romantica.
Alla visione d'insieme del Concerti per pianoforte e orchestra Ekaterine Khvedelidze
Robbert van Steijn è sinonimo di diversità e versatilità. Robbert van Steijn è direttore principale e direttore musicale generale dell'Orchestra Sinfonica di Lipsia dall'autunno 2021. Tra il 2012 e il 2016 è stato Primo Kapellmeister della Staatskapelle Halle e Kapellmeister dell'Opera di Halle. In questa veste ha diretto molti spettacoli e concerti. Ha inoltre creato una serie di concerti di musica contemporanea (Farben der Moderne) e diversi progetti di educazione musicale.
L'Orchestra Sinfonica di Lipsia ha tradizionalmente lavorato a stretto contatto con i conservatori di musica di Lipsia, Weimar e Dresda. Per molti anni l'orchestra ha ospitato masterclass con Kurt Masur, Kenneth Kiesler, Vladimir Ponkin e altri. La sua sede è la Kulturhaus Böhlen, che offre condizioni spaziali e acustiche ideali.